Inhuman After All

12 settembre, 2005

Il Sangue Ricomincia a Scorrere

Sangue e sudore per il ritorno degli Unsane...

Padri del noise e uno dei gruppi più devastanti, marci e feroci che il rock ricordi...immaginatevi la furia dell'hardcore che senza esplodere resta come soffocata talvolta in visioni lente, cupe e apocalittiche talvolta in deliri ritmici contorti, che assalgono e distruggono qualsiasi cosa abbiano davanti...
aggiungete le urla rabbiose e filtrate di Chris Spencer e l'acida maestosità della sua chitarra e FORSE avrete gli Unsane...




Dicevo il sangue,onnipresente nelle copertine dei loro lavori,quasi a volerne sottolineare la ferocia, il senso di distruzione (il tizio decapitato sulle rotaie di "Unsane" o la macchina coperta di sangue di "Total Destruction" sono emblematiche);il sudore,elemento comune e imprescindibile nei loro concerti,da una parte (la loro) e dall'altra (la nostra).Un rito in cui le differenze tra artista e pubblico sono minime,stessa rabbia,stesso trasporto.



Gli Unsane sono tornati.

Dopo aver scritto la storia,scompaiono nel nulla improvvisamente per 6 anni di completo silenzio,anche influenzati dal pestaggio di Chris Spencer da parte di un gruppo di balordi nazi anti-americani (...),pestaggio che lo ha portato a un passo dalla morte (il referto parla di 6 interruzioni del suo battito cardiaco prima dell'arrivo in ospedale dove, operato d'urgenza, il nostro ha subito l'apertura di alcuni organi per capire da dove provenisse l'emorragia interna).

Gli Unsane ritornano nel 2005 per scrivere il presente...
perchè se vogliamo fare un parallelismo in ambito noise rock con un altro grande ritorno
nel 2005, quello degli Helmet, gli Unsane appaiono di gran lunga i più motivati...
l'ultimo lavoro degli Helmet è stata una grande delusione,priva di anima e mordente,prevedibile e troppo pulito e pomposo nei suoni,
mentre "Blood Run" degli Unsane è un album che ce li riconsegna ancora rabbiosi, magari i deliri ritmici di Total Destruction (
1993) e di Scattered,Smothered & Covered (1995) sono lontani, ma la cattiveria è rimasta quella,
urla filtrate,chitarre acide di matrice hardcore,
sempre il solito gioco insomma ma lo fanno dannatamente bene.

questione di attitudine probabilmente...


e il concerto di sabato a Senigallia ne è stata la dimostrazione.


Chris Spencer è rimasto l'animale da palco che avevo conosciuto nel '96 a Pescara (tra l'altro ricordo ancora bene quando improvvisamente smise di suonare e cercò di colpire con l'asta del microfono un tizio che gli aveva incosciamente lanciato della birra addosso),urla filtrate col microfono in gola,sguardo da psicopatico e vene gonfie, schitarrate acide e distorsioni allo spasmo...
Strano a dirsi ma era emozionato e talvolta sorpreso dalla partecipazione del pubblico.








Dave Curran martoria il suo basso con intrecci ritmici a tratti ipnotici e convulsi a tratti lenti e imperiosi...
il suono ultradistorto e pulsante del suo basso è un marchio di fabbrica non solo degli Unsane ma del Noise in generale, da qui parte il loro muro sonoro.











Vinny Signorelli che guida ritmicamente il barcone,violentando una batteria alla sua maniera... potente,ipnotica e precisa,
è qui che il muro sonoro si completa
. Incredibile in chiusura concerto quella specie di improvvisazione noise con Curran e Spencer attaccati agli ampli,con quest'ultimo che porge gentilmente la chitarra sulla batteria e Signorelli ci sviolina sopra con le bacchette...creando un delirio sonico rumoroso tale...che all'ultimo colpo di piatti il suono si spegne improvvisamente e l'ambiente resta come saturo,come se qualcosa di neurologicamente ingestibile aleggiasse nell'aria.
Per immaginare Signorelli pensate a un martello pneumatico inceppato ma dannatamente preciso e potente.

Hanno attaccato con una combo di Release e Killing Time, due dei pezzi più cattivi sull'ultimo Blood Run per poi spaziare dal primo omonimo album del '91 passando per i classici come Alleged,Scrape,Straight,Dead Bomb e Committed.

alla fine si resta impassibili,1h e 20min di puro delirio sonoro,distorsioni infernali,rabbia furente e disperazione soffocata:
ci vorrano 10 minuti per rientrare nella dimensione canonica da post concerto...
e ti accorgi che gli Unsane sono rimasti quelli di qualche anno fa,una bestia biomeccanica cinica e spietata,un frullatore neurologico.
e pensare che sono solamente in tre.

Ti accorgi che gli Unsane sono rimasti quelli di qualche anno fa,
con la stessa rabbia e violenza, vi si riconosce l'attitudine punk/hardcore dei sobborghi Newyorkesi anni 80/90.

Ti accorgi che gli Unsane sono rimasti quelli di qualche anno fa, quando durante il concerto stanno per attaccare non so quale pezzo,un ragazzo urla "Dead Bomb!",Chris Spencer si gira verso di lui con un cenno d'intesa,
guarda Curran e Signorelli e fa "Ok suoniamo Dead Bomb",
Curran fa "Ma arriva dopo in scaletta"
e Spencer "Non me ne frega facciamola ora".
e parte "Dead Bomb".

Questione di attitudine probabilmente.

Ti accorgi che gli Unsane sono rimasti quelli di qualche anno fa,
quando, finito il concerto, parlano volentieri coi ragazzi,ci scherzano,fanno foto,firmano autografi,sempre pronti a una battuta,a una risata,
a un "thank you man for coming to see our concert";
ti accorgi di un Vincent Signorelli che monta e smonta la batteria da solo,
porta i pezzi fuori dopo il concerto e lentamente li carica a uno a uno
dentro un furgoncino (talmente piccolo che per farci entrare tutta l'attrezzatura ci vorrebbe l'inventore di tetris) e,
pur essendo comprensibilmente distrutto e con la fretta di partire per Roma, quando vede un G
uido qualsiasi chiedergli una maglietta o un cd si ferma,mi chiede di aspettare,va a prendere un borsone,cerca per 10min come un pazzo senza darsi pace e alla fine con rassegnazione dice "I'm sorry man probably we finished everything yesterday in Milano" "see u next time i hope,good luck" e ti stringe la mano sorridendoti...

questione di attitudine probabilmente.

Che nelle band di oggi sinceramente ne vedo solo a piccole tracce.


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